I Disturbi di Personalità costituiscono delle modalità abbastanza rigide di percepire, reagire e relazionarsi nei confronti dell’altro e degli eventi. Tali modalità riducono pesantemente le possibilità del soggetto di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri. Ognuno di noi ha particolari e caratteristiche modalità di relazionarsi, per esempio alcune persone reagiscono a situazioni problematiche cercando aiuto e supporto, altri invece preferiscono risolvere un problema in totale autonomia, alcuni individui minimizzano i problemi mentre altri li esasperano. Le persone in grado di adattarsi efficacemente alle diverse situazioni della vita riescono a cambiare modalità quando quella abituale risulta inefficace o non appropriata. Al contrario, gli individui con un disturbo di personalità sono rigidi e tendono a mantenere le stesse modalità rispetto alle problematiche della vita. Le relazioni con i propri familiari, amici e colleghi di lavoro divengono difficoltose, insoddisfacenti e conflittuali. Tali modalità disadattive appaiono generalmente in adolescenza o nella prima età adulta e tendono a rimanere stabili nel tempo.
I principali disturbi di personalità sono:
I soggetti affetti da disturbi di personalità sono ignari che il proprio pensiero o i propri modelli di comportamento siano inappropriati e disfunzionali. Tendono inoltre a ritenere che i loro problemi siano causati dalle altre persone o dalle circostanze della vita sulle quali non ritengono di avere controllo. Questi disturbi spesso si accompagnano a sintomi disturbanti quali ad esempio: ansia, depressione o abuso di sostanze.